Raggiungere l’obiettivo principale della traduzione – creare, cioè, una particolare immagine per il lettore – è un compito piuttosto impegnativo. Pertanto, una traduzione letteraria potrebbe comportare alcune deroghe rispetto alle regole standard. Una traduzione letterale non può rispecchiare la profondità e il significato integrale dell’opera letteraria.
Cerchi un professionista per questo tipo di lavoro?
La corporazione dei maestri della traduzione letteraria stabilisce il miglior traduttore dell’anno. Non si occupa solo di parafrasare il testo, sarebbe davvero riduttivo pensarla così. Il traduttore deve entrare nella psicologia e nei pensieri dell’autore per capire veramente il suo stile e rendergli giustizia nel tradurre la sua opera in un’altra lingua. La traduzione letteraria è estremamente delicata ed è probabilmente una delle sfide più grandi per un traduttore.
Membri del gruppo
Tradurre un libro dall’ italiano all’ inglese non richiede solo traduzioni da parola a parola o da frase a frase di un vocabolario in un altro. Gli esperti professionisti madrelingua, infatti, non si limitano a svolgere traduzioni di testi ma adattano i contenuti del libro al contesto della lingua di destinazione. La traduzione dei fumetti e graphic novel richiede articolate competenze traduttive specifiche di questo tipo di linguaggio. Il nucleo del corso è costituito dai laboratori dalle lingue e culture più presenti sul mercato in questo settore, cioè inglese, francese e giapponese. Il corso include un modulo sulla storia del fumetto in cui si passa in rassegna l’evoluzione storica degli stili e delle produzioni, con le loro specificità di linguaggio, di tematiche e di generi.
Per motivi di spazio, presentiamo qui solo un’attività didattica di traduzione letteraria ed una unità di traduzione tecnica. La L1 di riferimento è qui il portoghese, essendo state testate su studenti lusofoni. Infatti le motivazioni degli studenti di traduzione tecnica non sono solo legate ad ambizioni professionali in questo campo. Molto spesso vi convergono futuri studenti Erasmus e professionisti di varie aree che lavorano o desiderano lavorare a contatto con l’italiano. Altre volte ciò che si perde è l’elemento ritmico dato dal numero di sillabe, o il particolare “suono” dato da allitterazioni, o da un uso conscio di alcune consonanti o vocali.
La traduzione letteraria, da non confondere con la traduzione letterale, implica una profonda conoscenza della lingua di partenza e una perfetta conoscenza della lingua di arrivo. Il traduttore dovrà per questo rispettare e mantenere lo stile, i giochi di parole, le ironie senza snaturarne il significato. Quindi quelli che combattono dentro e fuori le università contro questo tipo di traduzione sono semplicemente un po’ come Don Chisciotte contro i mulini a vento. Non c’è modo di sconfiggere il progresso tecnologico, quello che noi possiamo fare è cercare di usarlo a nostro vantaggio.
Se hai bisogno di informazioni sui nostri servizi di traduzioni professionali contattaci. E’ per tutto questo che, https://kessler-salomonsen-2.technetbloggers.de/traduzione-di-guide-per-citta-turistiche-in-italia negli ultimi due decenni almeno, la traduzione ha preso a interessare in modo molto significativo anche le pratiche narrative, e in tal modo è uscita dalle logiche accademiche e da forzature di natura normativo-teorica. Qui siamo certo sulla stessa linea benjaminiana del “traduttore adeguato/sufficiente” – der zulängliche Übersetzer, però come con una sorta di potenziamento dall’interno.
Dal punto di vista della competenza linguistica in italiano LS, l’apprendimento della traduzione tecnica apporta sicuramente un maggiore rigore terminologico, sia nella produzione scritta che in quella orale. Infatti attraverso le attività di rinforzo, fissazione e verifica, gli studenti hanno modo di riutilizzare attivamente il lessico e le strutture sintattiche esaminate. Queste attività possono essere il completamento di schemi e piante “mute”, la redazione di una sintesi o la presentazione orale di un argomento. La traduttologia ha mutuato dalla semiotica il concetto di residuo, cioè di scarto di significato tra un testo e il suo traducente; o anche perdita di comunicazione di fronte a un elemento intraducibile o troppo irrilevante per la cultura ricevente (la cultura dei lettori nella lingua di arrivo).
- Non esistono due traduzioni identiche dello stesso testo, ma solo interpretazioni personali che riflettono la sensibilità, il gusto e l’individualità del traduttore.
- E’ facile intuire che da questa doppia tutela possono sorgere situazioni di conflitto.
- Ad esempio, nel laboratorio di Adelaide Cioni, si tratta di una riflessione maturata negli anni di esperienza che prende una forma per essere trasmessa agli allievi.
- Il brano letterario sarà naturalmente protagonista, e nel primo approccio al testo si dovranno fornire informazioni e stimolare la ricerca personale sull’autore e il contesto storico e letterario; ma anche saggi, articoli giornalistici, pubblicità, film e opere teatrali, canzoni, fumetti, barzellette e indovinelli.
Aiutiamo le aziende a fare business in tutto il mondo grazie ai nostri servizi di traduzione. I nostri esperti project manager sono a vostra disposizione per rispondere a ogni domanda mentre vi accompagnano nel processo. Contattateci oggi stesso per un preventivo gratuito senza impegno; uno dei nostri project manager si metterà in contatto con voi nel più breve tempo possibile. “Nella mia esperienza vissuta non-originaria, io mi sento accompagnato da un’esperienza vissuta originaria, la quale non è stata vissuta da me, eppure si annunzia in me, manifestandosi nell’esperienza vissuta non-originaria. In tal modo, noi perveniamo per mezzo dell’empatia a una specie di ‘atti esperienziali sui generis’” (idem, p. 79).
Il cambiamento nella percezione di chi traduce è la conseguenza di un mutamento profondo del concetto di traduzione perché è affiorata nella cultura la convinzione che il tradurre eserciti una funzione di gran lunga superiore a quello che superficialmente si può pensare. Del resto basta osservare un semplice dato generale che riguarda l’editoria italiana. Molti libri che abbiamo a disposizione sono infatti traduzioni ed attorno ad essi ruota una parte significativa del mercato editoriale.
Riceverai la mia newsletter una volta al mese con consigli e contenuti speciali sull’italiano e sull’apprendimento delle lingue. Per evitare fraintendimenti abbiamo identificato i contributi presenti nei volumi con un numero arabo corrispondente al numero dell’edizione del premio e tra parentesi l’anno di riferimento. Le relazioni dei convegni che ogni anno venivano realizzati a Monselice, gli interventi dei vincitori, le cronache delle varie edizioni, sono stati riuniti in una serie organica di volumi, i cosiddetti “Quaderni di Monselice”, che costituiscono degli strumenti preziosi e utili per lo studio di molteplici aspetti della traduzione. La pubblicazione degli atti del premio “Monselice” per la traduzione, raccolti in 21 volumi, non ha seguito nell’impaginazione e nella numerazione un criterio uniforme. Il premio della sezione “traduttori” è stato assegnato per la prima volta nel 2009 a Margherita Crepax per la traduzione di La scuola degli sciocchi (Salani, 2007) di Sasha Sokolov.